TESTIMONIANZA PER IL NOSTRO FRATELLO VESCOVO MONS. VASCO

Mentre leggevo alcune righe della biografia di Sua Eccellenza Monsignor Vasco Giuseppe Bertelli, ho pensato a quante cose faceva, a quanta disponibilità e ascolto ha donato a chi vedeva per la prima volta, dal più piccolo e al più grande.

La presenza di Mons. Vasco a Lourdes emanava l’entusiasmo e l’amore costante per la Madonna, la grotta sembrava essere il suo habitat naturale dove si raccoglieva in preghiera, consapevole che amare la Vergine, che ci ha donato Gesù, poteva aiutarci a ritrovarlo ogni momento.

Cristo, lo definiva centro, guida e via della nostra vita, meta ultima e definitiva.

E’ sempre stato vicino agli scout con il suo stile sincero e leale, pieno di umanità e umiltà. Uno scout di Lucca, ora sacerdote, che ha accompagnato Sua Eccellenza a Lourdes, quando me ne parla lo ricorda con una formula simpaticissima “WWW.VIVA VESCOVO.VASCO-it… a sua allegria non la si scorda”.

Monsignor Vasco ha lasciato un segno a chi ha camminato al suo fianco, ha sempre mostrato una particolare attenzione al passo dell’ultimo, del più lento facendo suo il passo di questo, come diceva Luciano Ferraris.

Per noi scouts era “il caro vecchio padre”. La familiarità, la freschezza, l’immediatezza della relazione che sapeva instaurare con noi erano autorevolezza paterna, erano il bastone di un cammino di crescita per il servizio come Foulards Bianchi.

Un grazie particolare lo esprime la Comunità Regionale dell’Emilia Romagna, in quanto, per mezzo delle sue “parole” con ai responsabili UNITALSI della regione Toscana, Sua Eccellellenza, ha dato l’opportunità a tanti giovani Scout e non solo Scout F.B. di partecipare al pellegrinaggio Nazionale di fine settembre, in cambio del loro servizio presso gli ospedali cui erano alloggiati gli ammalati Mons.

Vasco sosteneva che uno scout FB deve essere testimone per il futuro con l’esempio, della sua vita con la sua coerenza al Vangelo, servendo Cristo nell’ammalato, ci ha spronato quando il nostro impegno e la nostra tensione si affievolivano.

Ci ha fatto capire che la gioia per le cose ben riuscite doveva essere punto di partenza per ulteriore impegno,i ha voluto bene, gli abbiamo voluto bene. Ha servito e testimoniato la parola del Signore per tutta la vita…

Ed il ricordo si trasforma in riconoscenza infinita.

Vasco, buona strada per i sentieri del Cielo, ove lo zaino è meno pesante e la gioia senza fine, da lassù continuerai camminare per strade che ti porteranno ad incontrare tanti volti, avrai sicuramente qualcosa da discutere con ognuno, ma una pacca sulla spalla.. uno “schiaffetto” contraddistingueranno sempre il tuo fare. Magari anche quando busserai alla porta del Signore avrai la battuta pronta e gli darai… la mano!

Affidiamo le nostre preghiera alla Vergine Maria perché le offrà a Dio e lo riconosca per la sua umiltà e passionalità nell’essere Suo servo!

Ancora… Buona strada Vasco!

Pontedera 5 aprile 2014
Catia e con la Comunità F.B. dell’Emilia Romagna