Ho ricevuto da Salvatore Sibilla la richiesta di prestare il servizio come Assistente Nazionale. La mia prima preoccupazione è stata quella di assicurare un contributo di idee e di temi per la vita delle Regioni.
Sono nati così i due piani di lavoro annuali: il primo sulla SPERANZA e il secondo sull’AMORE, i quali – mi sembra – hanno coinvolto abbastanza i Foulards Bianchi Italiani.
Una ancor troppo piccola attenzione ho riservato ai contatti con gli Assistenti Regionali, dei quali è stato compilato un primo elenco e i quali meritano di avere un migliore “statuto” all’interno del nostro Regolamento. Di questo si dovrà necessariamente riparlare a tempo debito.
Credo di aver vissuto un po’ tutte le vicende di questi due anni di comunità a livello nazionale, partecipando alle riunioni di Pattuglia, alle riunioni dei Responsabili Regionali e all’Assemblea di Parma. In particolare ho seguito tutta la vicenda dell’Opera Pellegrinaggi F.B., apponendo, alla fine, anche la mia firma sul documento che regola i reciproci rapporti fra la Comunità e l’Opera.
Ciò è avvenuto da parte mia specialmente perchè ritengo che il compito di un Assistente debba consistere nell’essere ”Assistente di tutti’.
Ho partecipato, a turno con Salvatore e, a volte anche assieme a lui. agli appuntamenti dell’AGESCI. Ciò ha significato partecipare a due Consigli Generali, a diversi Consigli nazionali e ad altri incontri ai quali erano invitati i Settori (ai quali la Comunità Italiana F.B. è praticamente assimilata).
Un rapporto meno intenso, da parte mia, c’è stato con il MASCI, anche se, appena designato, mi sono sentito con l’Assistente Generale, Padre Federico Lombardi, del quale peraltro sono amico da moltissimi anni.
Una particolare attenzione ho dedicato ai rapporti con Mons. Decio Cipolloni, Assistente Nazionale dell’UNITALSI, con il quale abbiamo avuto incontri molto cordiali.
Sto ora preparando con la Pattuglia Nazionale l’evento per il 70° anniversario della Comunità Internazionale, che avrà luogo a Dicembre.
D’accordo con Mons. Arrigo Miglio, Assistente Generale dell’AGESCI, ho presentato domanda al Papa per una Udienza Privata in detta occasione e la Prefettura Apostolica, che sovrintende a questi eventi, ha già dato risposta positiva.
Accenno a quella che Mons. Miglio ha definito “la telenovela” della mia nomina ad Assistente Nazionale da parte della CEI.
Malgrado i reiterati interessamenti, perfino da parte del Card. Ruini, oltrechè di Mons. Miglio, questa nomina non è stata ancora decretata, perchè nello statuto dell’AGESCI non se ne fa menzione.
Spero che il Consiglio Generale dell’AGESCI approvi il nuovo articolato da noi presentato: solo allora sarà possibile ripresentare la richiesta alla CEI.
L’ultima parola desidero rivolgerla a tutti coloro che in questi due anni mi hanno dimostrato affetto e considerazione: in particolare a Salvatore e alla Pattuglia Nazionale con la quale ho lavorato in perfetta sintonia.
P. Pierluigi Sodani