Messaggio del Capo Scout dell’Agesci Dott. Ottavio Losanna al pellegrinaggio Nazionale  della Comunità Italiana NDL  Foulards Blancs
Loreto  26 ottobre 1984

 

Sono felice di portare il saluto ufficiale dell’AGESCI a questo pellegrinaggio anche a nome della  Capo Guida, ma sono anche un pochino imbarazzato.

Si, perché sono andato anche io a Lourdes con i malati, tanti anni fa, ma non  ho continuato regolarmente questo servizio : non sono bravo come voi, non sono un Foulard Bianco.

L’ Associazione mi ha chiesto in questi ultimi anni un servizio diverso, un servizio più propriamente educativo. In fondo è giusto che sia così, perché l’educazione è lo scopo dell’AGESCI. Per questo esiste la nostra Associazione: non per organizzare pellegrinaggi o assistere gli ammalati, ma per aiutare ragazzi e ragazze a crescere liberi e formarsi un carattere forte, secondo il Metodo Scout.

Tuttavia l’AGESCI guarda i Foulards Bianchi con grande rispetto ed altrettanta simpatia, tanto che recentemente ne ha precisato i rapporti riconoscendoli come un Settore  associativo di servizio , paragonabile alla Protezione Civile o alla Segreteria Nazionale dell’Obiezione di Coscienza.

Se ci domandiamo il perché di questa considerazione possiamo individuare almeno due motivi che valorizzano la vostra azione.

Il primo motivo è la validità della vostra testimonianza : voi siete chiamati a testimoniare concretamente la realizzazione di un servizio disinteressato e continuativo a beneficio dei più bisognosi, appunto i malati.

Il servizio è lo scopo più diretto dello Scoutismo: è l’etichetta che dovrebbe rimanere indelebilmente appiccicata a distinguere chi è stato Scout. Tutta la nostra Progressione Personale è finalizzata al servizio : è un cammino dall’egoismo all’altruismo, dalla Legge del Branco (che ricorda ai Lupetti e alle Coccinelle di pensare prima agli altri che a se stessi), alle competenze degli Esploratori e delle Guide  (sempre pronti ad aiutare gli altri), fino alla scelta di vita dei Rovers e delle Scolte (chiamati a servire).

Lo spirito di servizio dovrebbe manifestarsi in ogni circostanza del nostro vivere quotidiano, ma ha bisogno di concretizzarsi in momenti ed in gesti esemplari.

Voi dovete fornire questo esempio : una Scelta di Servizio ben degna di chi, nell’AGESCI o nel MASCI, è e rimane un vero Scout.

Ma un altro aspetto della vostra azione merita l’attenta considerazione di chi si occupa di educazione. Tutti ben sappiamo che l’esperienza del servizio non è solo un punto di arrivo, ma anche un strumento educativo indispensabile della metodologia della Branca  Rovere/Scolte.

E’ molto importante che tutti insieme riusciamo ad allargare e a rendere sempre più incisiva la vostra proposta a livello Comunità R/S, per mezzo di notizie sulla stampa associativa, per mezzo dei Cantieri da voi condotti, per mezzo soprattutto della partecipazione dei giovani ai pellegrinaggi. Questo non per fare del proselitismo: certo non tutti i Rovers  e le Scolte diventeranno Foulard Bianchi, perché le scelte di servizio, per fortuna, sono molte e diversificate; ma tutti potrebbero fare almeno una volta un’esperienza di questo tipo. Come in ogni occasione di servizio, si accorgerebbero che è molto di più quello che si riceve di quello che si riesce a dare.

E’ l’esperienza che, con commozione, io rivivo ora di fronte a voi, amici pellegrini.

Sono venuto a portarvi qualcosa, se non altro il saluto dell’AGESCI, ma mi accorgo che la vostra testimonianza di fraternità e dedizione mi arricchisce molto di più di quanto sia riuscito a darvi io.

Di questo vi ringrazio.

Ottavio Losana
Capo Scout dell’AGESCI