Ottobre 1978

Cari amici,
ho ricevuto l’ultimo numero di Foulard Bianco. Io apprezzo sempre la ricca vita della Vostra Comunità.

Come ricorda Renato,ci sono stati in quest’anno 1978 , molti raggi di sole, così come vi hanno colpito profondi dolori.

Sono unito a Voi nell’azione di Grazia nell’affetto profondo per quelli che soffrono.

Tengo anche a dirvi il mio rammarico di non essere stato, forse per mia colpa talvolta, sufficientemente attento alla vostra presenza a Lourdes, sufficientemente disponibile, come avrei dovuto, per “camminare un poco insieme a voi”.

Non vi ho forse ascoltato a sufficienza, non ho parteci­pato abbastanza alla vostra marcia ed alla vostra ricerca.

Credetemi… però , nonostante queste deficienze,vi ho seguito con il pensiero e con il cuore e la preghiera.

Sono stato felice di vedervi numerosi, generosi e gioiosi nel servizio al Signore, alla Vergine ed ai fratelli.

Sono anche lieto di questo: “Ventesimo Anniversario” della Vostra Comunità Italiana, che “Cavallo Pazzo” ha così bene ricordato.

È una data che impegna per l’avvenire, per il cammino in avanti, per più grandi gioie, sforzi, serietà e ancora fraternità.

È un punto di partenza per la Vostra Comunità, che ha raggiunto un livello adulto, per prendere in pugno il proprio destino e le sue responsabilità.

È INSIEME, malgrado le nostre diversità, che dobbiamo vivere questa marcia.

È INSIEME CHE COSTRUIREMO IL REGNO DI DIO.

È insieme che possiamo vivere in pienezza la chiamata di Cristo e di Nostra Signora.

Io sono qui a Lourdes, per essere colui che dà auten­ticità alla vostra MISSIONE DI CHIESA, DI SCOUTISMO INTERNAZIONALE E CATTOLICO.

Nel 1979, cade il Centenario della Morte di Bernadette; Lei ha ascoltato,testimoniato,vissuto intimamente il Messaggio di Lourdes.

Lei, della nostra stessa natura umana; lei che ha esitato, sofferto,donato tutta se stessa.

Lei, della nostra stessa famiglia umana, perché, nella fede, ha creduto alle parole che le sono state dette.

Sia per noi come una piccola stella, nella nostra vita personale e comunitaria.

È vero, io tengo nel mio cuore, coloro che hanno fatto nascere, sostenuto cd amato la Vostra Comunità fin dall’inizio. Ma sono vicinissimo a coloro che, oggi, ancora donano il loro tempo, la loro vita, la loro fede, per far conoscere ed accettare agli altri lo spirito di Servizio.

Che il Signore Vi benedica e Nostra Signora vi doni il Suo sorriso, come a Bernadette.

Allora, il Vostro Scoutismo, sarà un Servizio di questa Chiesa di Cristo, della quale Maria è Madre, nel nostro mondo, con gli uomini del nostro tempo.

AD MULTOS ANNOS

Con tutta la mia amicizia

P.Pierre Jouandct